Tipón

Tipón: Cittadina che conserva dei pregevoli recinti inca e belle fonti d’acqua e rappresenta una delle tante suggestive località caratteristiche della regione di Cusco.

Dove si trova?

A 23 km a sudest della capitale incaica, ad una altitudine di 3.560 m s.l.m., ma la zona più alta del parco archeologico si trova nei pressi del Passo di Ranraq’asa, a 3.850 metri. Appartiene al Comune di Oropesa, provincia di Quispicanchis, regione di Cusco.

Per raggiungerla partendo da Cusco, all’altezza del chilometro 22 della statale che porta a Puno si deve prendere una deviazione che porta al paesino di Choquepata, poi seguire la strada principale fino alla chiesetta di mattoni di argilla (“adobe”), girare a sinistra e percorrere ancora circa 4 chilometri lungo una strada asfaltata in buono stato che sale serpeggiando fino al villaggio di Tipón.

In auto da Cusco si impiegano circa 50 minuti. In pullmann bisogna ricorrere ad una soluzione combinata: prima un bus di linea Cusco – Ayaviri – Sicuani – Puno e poi, all’altezza di Choquepata, un mezzo di trasporto locale.

Orari: 7.00 – 18.00

Biglietto d’ingresso: Adulti: 6,00 soles; Studenti: 3,00 soles.

Significato del nome

Il famoso storico peruviano Luis Antonio Pardo ritiene che il nome di Tipón possa derivare dalla parola quechua Tímpuj, che significa “star bollendo” e che richiama lo sgorgare delle acque di sorgente, come se fosse acqua in ebollizione. In realtà, questo è un nome dato in tempi moderni; il nome originale si è perso.

Descrizione del sito

Il sito propriamente detto di Tipón include un gruppo molto ampio e bello di giardini e recinti reali inca fatti costruire dall’ottavo sovrano, Viracocha, come residenza per suo padre Yahuar Huaca.

Come pregevole opera di ingegneria idraulica e civile, vi si può apprezzare un muro di notevole altezza che serviva come sostegno ad una canalizzazione d’acqua e che presenta dei vani per lo scorrimento dell’acqua. Oltre a questo, ci sono altre opere idrauliche come fontane e rispettive canalette realizzate con ammirevole perizia.

I recinti, anche se sono realizzati con materiali di costruzione semplici, mostrano comunque una forte solennità ed importanza, adeguate alla persona che ospitavano. Uno di questi, ad esempio, ha forma rettangolare, tre grandi porte nella facciata principale, sei nicchie nella parte inferiore della parete stessa e quattro in ognuna delle pareti laterali.

Vi si trovano anche 12 terrazzamenti realizzati con blocchi di pietra ben squadrati, con terra molto fertile, che continuano ad essere coltivati anche ai nostri giorni, così come continua ad essere utilizzato il sistema di irrigazione incaico.

L’attuale centro abitato di Tipón vanta, invece, una straordinaria villa rurale coloniale, che apparteneva ai marchesi di San Lorenzo de Valle Umbroso (1650-1802). Purtroppo, ai nostri giorni giace in stato di totale abbandono.

In tutta la zona è disseminata, poi, una grande quantità di testimonianze culturali diverse, quali ad esempio molti cocci di ceramica.